La disputa sul cotone Bt a Delhi HC e SC: cosa significa l'ultimo ordine
L'8 gennaio, un tribunale di due giudici della Corte suprema ha annullato un ordine di un tribunale di divisione dell'Alta corte di Delhi lo scorso anno, che aveva invalidato il brevetto della Monsanto Technology con sede negli Stati Uniti sulla tecnologia utilizzata nei semi di cotone Bt.

L'8 gennaio, un tribunale di due giudici della Corte suprema ha annullato un ordine di un tribunale di divisione dell'Alta corte di Delhi lo scorso anno, che aveva invalidato il brevetto della Monsanto Technology con sede negli Stati Uniti sulla tecnologia utilizzata nei semi di cotone Bt. Si tratta di due varietà di semi di cotone Bt, Bollgard e Bollgard II, geneticamente modificati per resistere al parassita del bollworm.
Perché la questione è in tribunale?
Il caso riguarda una controversia tra Monsanto e Nuziveedu Seeds Ltd sulla tecnologia. Con un contratto di sublicenza di 10 anni tra le due società nel 2004, Nuziveedu potrebbe sviluppare semi di piantagione di cotone ibridi geneticamente modificati con l'aiuto della tecnologia Monsanto e sfruttarli commercialmente. In cambio, Nuziveedu ha dovuto pagare la tassa di licenza/il valore del tratto. Monsanto ha rescisso l'accordo nel 2015, con controversie sorte su questi pagamenti nel mezzo di un regime di controllo dei prezzi introdotto dal governo.
Monsanto ha intentato una causa civile presso l'Alta Corte di Delhi, sostenendo che Nuziveedu Seeds stava violando il suo brevetto utilizzando la sua tecnologia. Ha inoltre presentato un'istanza di ingiunzione per impedire a Nuziveedu di utilizzare il marchio Monsanto durante la pendenza della causa civile. Nuziveedu ha presentato una domanda riconvenzionale contro la richiesta di brevetto della Monsanto.
La Corte Suprema sta dichiarando una vittoria per Monsanto?
La battaglia legale è tutt'altro che finita. La Corte Suprema si è pronunciata solo sull'istanza cautelare della Monsanto. Prima che la Corte Suprema esaminasse la questione, Delhi High aveva emesso due ordini separati. In primo luogo, un giudice unico ha emesso un'ingiunzione provvisoria, stabilendo che durante la pendenza del caso, entrambe le parti avrebbero dovuto rispettare gli obblighi previsti dal loro accordo e che Nuziveedu Seeds avrebbe dovuto pagare le tasse di licenza in conformità con i requisiti normativi. Nel secondo ordine, il Division Bench non solo ha annullato l'ordinanza del giudice unico, ma ha anche stabilito che la richiesta di brevetto della Monsanto è stata invalidata ai sensi della Sezione 3(j) del Patents Act.
Allora, cosa significa la sentenza SC?
Il banco dei giudici della Corte suprema Rohinton Fali Nariman e Navin Sinha ha osservato che il banco della divisione HC avrebbe dovuto limitarsi all'esame della validità dell'ordinanza di ingiunzione emessa solo dal giudice unico dotto e che non avrebbe dovuto esaminare il contro -rivendicare se stessa usurpando la competenza del Giudice Unico a decidere l'improvezzabilità… in maniera sommaria fatta. La sentenza recita: L'aggiudicazione sommaria di una causa tecnicamente complessa che richiede anche la perizia, nella fase di ingiunzione nel modo fatto, non era certamente né auspicabile né ammissibile dalla legge. La causa riguardava complesse questioni miste di diritto e di fatto riguardo alla brevettabilità e all'esclusione del brevetto che potevano essere esaminate nella causa sulla base di prove. La sentenza SC ripristina l'ordinanza del giudice unico, con rinvio della causa a disposizione a norma di legge. Ciò significa che il giudice unico si occuperà ora della questione della brevettabilità.
Qual è stata l'argomentazione della Monsanto?
Nella presente causa, ci sono due serie di rivendicazioni di brevetto: 1-24 relative ai processi e 25-27 relative al prodotto chimico NAS (Nucleic Acid Sequence). Monsanto ha affermato che il NAS è un costrutto di DNA artificiale e non fa parte di una pianta esistente in natura; il costrutto di DNA viene inserito in una pianta che conferisce il tratto di tolleranza agli insetti.
Ancora una volta, uno dei componenti del costrutto del DNA è un gene creato dall'uomo. Quando viene inserito nella cellula della pianta in una posizione particolare, provoca la produzione di una proteina di fusione. L'argomentazione della Monsanto è che la produzione della proteina di fusione è fondamentale per la realizzazione della tecnologia; che è solo la sua tecnologia che permette a una pianta di cotone di produrlo; e che il prodotto è protetto tra l'altro dalle rivendicazioni 25-27 delle invenzioni brevettate.
Qual è stata l'argomentazione di Nuvizeedu?
jerri lynn manthey
Ha sostenuto che i suoi diritti sono protetti dal Protection of Plant Varieties and Farmers' Rights Act, 2001. Ha sostenuto che la causa per il brevetto era negativa perché le rivendicazioni 1-24 erano 'rivendicazioni di processo' relative all'ingegneria genetica o al metodo biotecnologico per inserire il NAS in una cellula vegetale come nelle rivendicazioni 25-27 praticato in condizioni di laboratorio, a differenza del processo biologico completo adottato dagli imputati (Nuvizeedu).
Nuvizeedu ha affermato di non aver violato i diritti brevettati per una serie di motivi: ha seminato semi delle proprie varietà di cotone proprietarie insieme al seme di cotone transgenico Bt; il seme di cotone transgenico Bt e il seme delle varietà di Nuziveedu hanno prodotto piante diverse che sono state impollinate in modo incrociato nella fase di fioritura; i frutti di cotone delle varietà di Nuziveedu avevano semi di cotone che trasportavano gli ibridi di cotone Bt proprietari; Nuziveedu aveva ottenuto l'approvazione del Comitato per l'approvazione dell'ingegneria genetica ai sensi della legge sull'ambiente (protezione) del 1986 per il rilascio commerciale di ogni nuovo ibrido di cotone Bt.
Che succede ora?
La Corte Suprema non si è occupata di nessuno di questi problemi; sarà il giudice unico di Delhi HC a farlo. Sebbene siano state fatte osservazioni molto elaborate in merito ai fatti e ai processi tecnici coinvolti nel brevetto in questione ... vista la natura dell'ordine che si propone di approvare, non riteniamo necessario occuparcene in questa fase, e lasciare aperte tutte le questioni di fatto e di diritto da sollecitare per l'esame in procedimenti appropriati, ha affermato lo SC.
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